Quanto fa consumare il condizionatore auto?
La domanda è sicuramente comune tra gli automobilisti. Soprattutto quando si alzano le temperature, infatti, viaggiare con l’aria condizionata è un bisogno a cui è sempre più difficile rinunciare. Ma quanto pesa questo optional sui consumi carburante? Ecco alcuni consigli pratici per un uso intelligente in questi giorni di vacanza.
Quanto fa consumare il condizionatore auto
Innanzitutto occorre chiarire a tutti gli automobilisti preoccupati che:
Quando si attiva l’aria condizionata nel veicolo non si consuma più carburante!
Il condizionatore si alimenta, infatti, con il motore. Pertanto a risentirne è proprio il motore che “perde potenza” rispetto al suo normale utilizzo. Esempio:
- Una vettura con pochi cavalli risente maggiormente del lavoro di alimentazione del condizionatore.
- Perciò, di conseguenza, aumenta anche il consumo.
Per avere un parametro di riferimento, si consideri che, in media, sono necessari
2-3 kw di energia per gli impianti di quasi tutti i veicoli.
Ottimizzare l’utilizzo del condizionatore
Il primo consiglio è arieggiare l’automobile appena si sale. Aprendo i finestrini quando il veicolo è già partito, infatti, si facilita l’eliminazione dell’aria più calda e stagnante. Subito dopo si può attivare il condizionatore, che lavorerà sicuramente di meno per rinfrescare la vettura.
Non dimenticare che.
La temperatura ideale dovrebbe essere sempre di circa 5-6 gradi in meno rispetto ai gradi esterni.
Il secondo consiglio di buon senso è evitare accendere il condizionatore per viaggi molto brevi.
A cui aggiungiamo
- Non azionarlo subito al massimo della potenza di erogazione
- Abbassare sempre la temperatura in modo graduale
E infine, ricordarsi di
- Controllare l’impianto ogni 2 anni oppure ogni 60.000 km
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